Torchio Columbian
Inventato dall'americano George Clymer e prodotto a Londra a partire dal 1817. Questo esemplare รจ l'unico presente in Italia.
Stampatrice da tavolo tipo "Boston"
Modello costruito dall'Officina "Fabbrica Milano" Anno: 1880
Torchio calcografico in legno
Anno di fabbricazione 1750 ca. Utilizzato dalla Casa Editrice Ricordi, Milano

Sabato 21 ottobre 2017 alle ore 16.00 il Museo della Stampa ospiterà un incontro dedicato al libro ultimo di Tino Gipponi su Ada Negri.

L’incontro assume una rilevante importanza perché relatore è Francesco Solitario, professore di Estetica dell’Università di Siena, un competente a cui è affidata la presentazione di La poesia in Ada Negri (Prometheus, 2017), dove quel in intende indicare “chiaramente il suo progetto euristico: ricercare e tentare di stabilire quale parte della vasta produzione della scrittrice lodigiana abbia effettivamente valore poetico … con una scrittura curata ed elegante, quanto fine e sofisticata” (Francesco Solitario nella sua persuasiva introduzione).

Gipponi infatti s’è posto subito la domanda “dov’è la poesia nel flusso di costante istintiva vena in Ada Negri? La vera poesia con la scintilla che la innalza a compiuta realizzazione stilistica rispetto alla capacità tecnica combinatoria della versificazione con parole a volte indistinte, senza eco o necessità”.

Da questa distinzione discende la scelta ragionata della produzione poeticamente più valida di Ada poeta, un’esegesi con ridotti cenni aneddotici e biografici ma concentrata sul principio, che è giudizio di valore, di preferire sempre la qualità in rapporto alla quantità.

Un altro aspetto confutato dal critico riguarda la dimenticanza, l’oblio ingiustificabile calato nel dopoguerra sulla Negri. Questa e altre considerazioni saranno svolte dal professor Solitario durante l’incontro al quale siete invitati a partecipare.

Una selezione di poesie sarà letta da Antonella Casella pronipote di Ada Negri.

Sarà possibile acquistare il volume a euro 15.