Domenica 16 ottobre 2016 alle ore 16 al Museo della Stampa e della Stampa d’Arte Andrea Schiavi in via della Costa 4, il presidente Tino Gipponi presenterà il libro di poesie di Cecilia Bertacche “Il sacro, l’anima e la pietra”, tre immagini simboliche che percorrono le pagine di questa riflessione meditativa e confessione esistenziale.Oggi si legge poco, ma la poesia soffre maggiormente, rispetto al romanzo la mancanza di lettori, e questo già nei tempi passati. Però la lingua della poesia ha la profondità, l’essenzialità di dire molto in poche parole che creano le cose da dire, con l’importanza, l’obbligatorietà di come dirle nel rispetto del peso della parola sorvegliata e decisiva. Spiritualità del sapere e dell’anima accompagnano la “pietra” della Basilica dei XII apostoli di Lodivecchio dedicata a san Bassiano, luogo deputato non solo dello spirito, ma anche delle significative rassegne di successo di “Musicaltra” sorta dalla collaborazione e impegno della Bertacche con l’organista Fausto Caporali e il rettore monsignor Angelo Spini, amici o meglio compagni di viaggio. Una vera sorpresa questo libro per cui è caldo l’invito a presenziare a questa riunione in cui fine dicitore è l’attore Lorenzo Castelluccio di Milano e il volume presenta una esaustiva e comparata introduzione del professor Francesco Solitario dell’Università di Siena.Detto che le poesie sono pervase di spiritualità, non bisogna però elevarle a tensione devozionale o a sublimarle con eccessivi rapimenti edificanti, ma rispettare la compiuta esperienza di vita nel suo flusso esistenziale e nella consolazione di un itinerario dell’anima con i suoi grattugiamenti, attese e sofferenze e anche invocazioni. Una consapevolezza che Cecilia Bertacche manifesta nella interpretazione della realtà che è pur sempre verità nel nostro cammino.