Nell'epoca del digitale in cui basta un clic per dare corpo alla propria immaginazione il "vecchio" manifesto dalla grafica geometrica si riprende la rivincita e riscopre tutto il suo fascino di prodotto artistico artigianale. Un gruppo di giovani "aspiranti design", sotto la guida di Alfredo Ghidelli, docente di grafica presso l'Accademia di Novara, ha provato a dare corpo alle proprie idee utilizzando grossi caratteri di legno. Sono arrivati da Milano, Mantova, Varese, Novara e Pavia (oltre a due rappresentanti di Lodi) per partecipare ai "Laboratori di primavera", una serie di appuntamenti ideati per esaltare la manualità con attività avvincenti e laboratori pratici sotto la guida di esperti del settore. Rispolverati (letteralmente) vecchi caratteri di legno e sporcandosi le mani con inchiostri, rulli e spatole, grazie all'ausilio di un antico torchio a cremagliera, hanno rilanciato il fascino antico del manifesto d'arte dando corpo alla propria fantasia. Fra le altre attività pratiche alternatesi per tutto il mese di aprile, ben frequentati anche i laboratori di legatoria, coordinati da Maria Pia Esposti, esperta legatrice. Così, fra colla, carta, aghi, filo refe, risguardi e copertine, i vecchi amati volumi sono ritornati agli antiche splendori.