I pesci amano chi dorme. E' soltanto uno dei mirabili e sintetici aforismi che impreziosiscono le 80 opere di Alberto Casiraghy, in mostra nel Museo della stampa fino al 23 ottobre 2011.
Pescando nello sterminato catalogo di oltre 8.000 titoli dell'unico editore che stampa in giornata, il Curatore della mostra, il libraio antiquario Andrea Tomasetig, offre una selezione di opere all'insegna di cibo, poesia e arte, con particolare attenzione alla produzione inedita più recente che si segnala per le continue invenzioni grafiche e tipografiche del poliedrico autore (musicista, tipografo, poeta, editore) e la qualità delle collaborazioni.
L'importante mostra è suddivisa in tre sezioni (Cibo per la mente; Amici scrittori e artisti; La tipografia è un'arte) e conferma la bravura di Casiraghy come il più originale stampatore italiano contemporaneo e, per molti aspetti, come il più vicino erede di Bruno Munari.
Un omaggio alla tipografia, ai suoi maestri e al luogo che la ospita: il museo della stampa che con i suoi antichi e preziosi reperti accresce il fascino dei libri esposti.